Massaggio alla futura mamma
Ci sono alcune giornate in cui un massaggio sembra davvero una salvezza. Concedersi del relax ogni tanto è la cura a tutti i mali!
Anche per una donna incinta sono necessari momenti di cura e benessere personale. Non solo la futura mamma si regala una coccola, ma è un modo per affrontare al meglio anche tutti i cambiamenti fisici e dolori psicologici che derivano dalla gravidanza.
Il massaggio innanzitutto riduce ansia e stress, migliora la circolazione sanguigna e il sistema immunitario, elimina il gonfiore di mani e piedi, favorisce una postura corretta e allevia i dolori articolari. Insomma, si nota un miglioramento generale dell’umore e una diminuzione dei tipici dolori della dolce attesa. Rendendo la pelle più elastica, il massaggio ostacola anche la creazione di smagliature.
Alcuni studi specifici hanno dimostrato che concedersi un massaggio con regolare periodicità durante la gravidanza abbassa i livelli di depressione, apportando cambiamenti nei livelli ormonali che portano ad un minor numero di complicazioni durante il parto.
In alcuni casi particolari è meglio evitare di fare massaggi in gravidanza , per questa ragione è importante affidarsi sempre a mani esperte che sanno come trattare muscolature, tensioni, gonfiori e, soprattutto, come relazionarsi al pancione e alla vita al suo interno.
Massaggio del bebè
Ma perché fermarsi al momento del parto? Anche il bambino ha bisogno delle sue coccole!
Dopo mesi di vita ideale all’interno dell’utero della mamma dove non esistevano rumori, luci, sbalzi di temperatura e sensazioni tattili; ritrovarsi catapultato in un mondo caotico è un vero e proprio trauma.
L’intento del massaggio è quello di ricreare la calma e la tranquillità che il piccolo aveva vissuto per nove mesi interutero e, allo stesso tempo, stabilire e sviluppare un legame sempre più forte con la madre o con il padre. Massaggiare il proprio bambino nelle prime settimane di vita fa bene sia al piccolo che al genitore.
I vantaggi di questo trattamento non riguardano solo il benessere fisico del neonato, ma anche un migliore sviluppo cerebrale ed emotivo. Ovviamente all’inizio si tratta principalmente di leggeri sfioramenti e lievi carezze per rilassarlo e calmarlo.
Il massaggio facilita nel bambino la percezione del proprio corpo aiutandolo a correggere la posizione, a distendere i muscoli e a sviluppare la coordinazione dei movimenti. Attraverso la stimolazione tattile, promuove ed accelera le connessioni neuronali, migliorando la capacità di apprendimento e l’integrazione sensoriale. Inoltre si comincia a dargli i ritmi del mondo esterno, potenziando così la qualità del sonno. Alcuni leggeri movimenti con le dita sul pancino e sulla schiena del bimbo alleviano le coliche, potenziano il sistema immunitario, rafforzano la respirazione e la funzione cardiaca.
Oltre a tutto ciò, il massaggio al neonato fornisce un notevole senso di benessere fisico, rafforza e infondere sicurezza.
Per il trattamento il neonato viene appoggiato sul petto della madre, il battito del cuore che è stato abituato a sentire per nove mesi lo tranquillizzerà già da subito e lo condurrà nello stato di rilassamento ideale per cominciare il massaggio.
Bisogna curare anche l’ambiente in cui ci si trova: la temperatura e gli odori sono caratteristiche essenziali per la riuscita del massaggio. Per questo genere di pratiche è essenziale farsi aiutare da un esperto del settore; i bambini sono molto fragili e sensibili ed è facile toccare un punto sbagliato con troppa forza o innervosirlo ottenendo l’effetto opposto a quello desiderato. Una volta capiti e imparati i meccanismi saranno i genitori stessi a fare i massaggi al bimbo, ma l’aiuto di un operatore è importante.