Urbino è famosa in tutta Italia per i meravigliosi luoghi d’arte che si concentrano nel centro storico.
Ad esempio si sente spesso parlare di Palazzo Ducale, Galleria Nazionale delle Marche, Duomo di Urbino, Fortezza Albornoz, Chiesa di San Bernardino, ecc.
Quello che però rimane un po’ più nell’ombra riguarda gli Oratori, in particolare quelli di San Giovanni Battista e di San Giuseppe.
Sono due gioiellini situati sotto la fortezza Albornoz, raggiungibili facilmente a piedi e che meritano assolutamente una visita.
Oratorio di San Giovanni Battista
È uno dei monumenti più illustri della città di Urbino, nato come ospedale, risale al 1365.
La neogotica facciata esterna in mattoni non lascia trapelare nulla dell’incanto e dell’esplosione di colori presenti all’interno.
Realizzati dai fratelli Salimbeni da San Severino gli affreschi (datati 1416) lasciano chi li osserva a bocca aperta. Unici per la tecnica pittorica, la raffinatezza nell’uso dei colori e la minuziosa cura dei dettagli.
In fondo alla navata, sotto l’originaria volta lignea a carena di nave, è possibile ammirare la Crocifissione di Cristo. Nell’episodio della morte di Gesù si anima un forte contrasto tra la drammaticità della scena principale e la frammentazione del racconto in tanti piccoli episodi. Si tratta di un lavoro grandioso che affascina l’occhio di chi lo guarda. Il dramma viene trasmesso attraverso la curatissima espressione corporea e facciale. L’insieme fa sentire lo spettatore parte del tragico avvenimento.
Sulla parete destra all’altare troviamo le Storie della vita di san Giovanni Battista dai toni decisamente più quieti e pacati. I nove riquadri descrivono attentamente alcune scene poco comuni, ma che sono parte importante della sua vita.
Il ciclo di affreschi è in stile gotico fiorito (o gotico internazionale) ed è uno dei migliori esemplari di questo stile in tutte le Marche. Documenta la precoce adesione dell’ambiente artistico marchigiano alle influenze del tardo gotico: in questo periodo l’arte, pur rimanendo parzialmente legata alla religione, non disdegna di rappresentare il presente, accostando di tanto in tanto elementi di vita quotidiana al sacro.
Oratorio di San Giuseppe
Inizialmente la confraternita si riuniva in altri ambienti vicini, ma nel 1503 si sentì l’esigenza di una sede propria i cui lavori terminarono nel 1515.
La principale opera caritatevole svolta dai confratelli consisteva nell’assistere i condannati a morte.
La nobile famiglia urbinate degli Albani fu sempre molto legata a questa confraternita e contribuì a rendere la chiesa tra le più ricche di Urbino, sia economicamente che artisticamente.
La Chiesa è composta da un’unica aula rettangolare che Carlo Roncalli riuscì a decorare interamente rendendola un vero gioiello.
Le quattro grandi tele laterali rappresentano i principali eventi della vita di San Giuseppe.
Il vero tesoro all’interno di questa Chiesa è, però, il Presepe del Brandani di Federico Brandani, raffigurante la natività di Gesù Cristo, realizzata tra il 1545 e il 1550 in stucco con statue a grandezza naturale.
L’ambiente della grotta in cui nacque Gesù è ricreato perfettamente grazie al fatto che l’intera cappella in cui è posto il presepe è interamente rivestita in tufo e pietra pomice. Nel soffitto altri stucchi formano una gloria angelica.
Informazioni utili
Indirizzo: Via Barocci, sotto la fortezza Albornoz
Costo: singolo – €2,50
gruppi (+15 pers) o dai 10 ai 14 anni – €1,50
Orari: dal lun al sab 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
dom 10:00 – 12:30