Questo itinerario, che segue la stretta valle di un affluente del Metauro, il Candigliano, così detto per la limpidezza delle acque, inizia dalla Gola del Furlo, passa per Acqualagna e da qui, prosegue per Piobbico e Apecchio. Dopo Naro, dominata dal castello dei Conti Berardi (secoli XIII-XV), dove sorge la romanica abbazia di Santa Maria Nuova, la valle si fa stretta e rocciosa e si preannuncia con una superba veduta della Balza della Penna, una guglia del Monte Montiego. Il percorso, di grande interesse paesaggistico e ambientale, è breve, piacevole e rilassante e offre la possibilità di fare ampie passeggiate sui prati all’aria pura, lungo torrenti tra gole rocciose, di immergersi in una natura solitaria e pulita, di scrutare fino all’orizzonte l’intreccio delle vallate appenniniche popolate di case, segnate da brevi fiumi e torrenti, ornate di case e agglomerati, torri e campanili; domina su tutti gli antichi borghi il fascinoso Monte Nerone. I centri da visitare sono “minori”, ma non per questo meno importanti dal punto di vista artistico e storico: tappa obbligata sono Piobbico, sul cui “borghetto” domina il nobile Palazzo dei Brancaleoni, unico nel suo genere, e Apecchio, l’antica contea degli Ubaldini, con il suo compatto centro storico.