Itinerario 3a

Cartina Itinerario 3a

Itinerario Trekking 3A Percorso dei pascoli - Partenza San Sisto

San Sisto (Aula Didattica) Torre del Peschio Monte Cassinelle San Sisto

Dislivello: 370 m - Difficoltà: E

Sentieri CAI: 115 - 116 - 123

Duration 3h

 

L’itinerario parte poco distante dal centro abitato di San Sisto, frazione del comune di Piandimeleto nota per la tradizionale manifestazione enogastronomica “del Fungo”, nei pressi dell’Aula Didattica all’aperto realizzata dal Parco del Sasso Simone e Simoncello (ca. 570 m).

Oltrepassata l’area di sosta attrezzata per le attività di educazione ambientale en plein air, si prende un sentiero sulla destra che costeggiando il fosso detto D’la font bon sale attraversando i prati pascoli in direzione della Torre del Peschio.

Queste praterie, ancor oggi utilizzate quale pascolo semi-brado di bovini ed equini, sono caratterizzate da un folto cotico erboso di “falasco” (Brachypodium pinnatum), che ospita la fioritura primaverile di bellissime orchidee come la Orchis morio e la Ophrys apifera.

Nei mesi di maggio-giugno, nascosto tra l’erba in vicinanze di arbusti come biancospino (Crataegus monogyna e C. oxycantha.), pruno (Prunus spinosa), rosa canina (Id.) e ginepro (Juniperus communis), è facile trovare il prelibato fungo prugnolo o spignolo (Calocybe gambosa o Tricholoma georgii), frutto epigeo oggetto di grande interesse enogastronomico.

Altresì interessante è la presenza della sulla (Hedysarum coronarium), pianta leguminosa dalle vistose fioriture rosse porpora che, seppur non autoctona, ha saputo adattarsi a questo habitat colonizzando vaste porzioni di prato.

Lungo il fosso, l’ambiente ripariale ospita arbusti di salice (Salix purpurea ed elaeagnos), acacia (Robinia pseudoacacia), ginestra (Spartium junceum) e citiso (Cytisus sessifolius), e grosse margherite gialle che fungono da bioindicatori della qualità dell’ambiente (Helianthus tuberosus).

Salendo, come arriviamo alle aree calanchive della Torre del Peschio, la vegetazione lascia il posto ad estese formazioni di Argille Varicolori, ed alla paleofrana originatasi in era quaternaria.

Dal bosco di cerro che sovrasta lo spuntone roccioso del Peschio (937 m), massiccio calcareo del tutto simile ad un Sasso Simone in miniatura, instead of dirigersi a sinistra verso il Sasso imboccando la pista CAI 123, ci si incammina sulla destra, muovendosi su di una strada battuta in discesa che conduce, percorrendo il sentiero CAI 116, al Monte Cassinelle (916 m), il cui crinale funge da spartiacque naturale dei territori di Frontino e Piandimeleto.

Prima di giungere al punto panoramico della Croce di San Sisto, si scende a destra, percorrendo una mulattiera che attraversa i pascoli e riconduce alle porte dell’omonimo centro abitato.