Intervista a Sara e Cristina del Centro Benessere COLLEVERDE.
I.: Salve Sara e Cristina. Avrei piacere di porvi alcune domande sul mondo dei massaggi e sapere qualche curiosità in più.
Partiamo con una domanda di base per cercare di entrare e capire meglio questo tipo di attività: Sara, cosa significa per te il massaggio?
S.: per me il massaggio è il momento in cui l’operatore e la persona che si sottopone vengono a contatto. E’ un momento prezioso in cui posso esprimere tutta la mia manualità per cercare di dare il meglio. Questo mi consente di assecondare ogni esigenza della persona in maniera sempre diversa e personalizzata.
I.: esistono davvero tanti tipi di massaggi, se ne sentono sempre di nuovi. Cristina, in generale, come potremmo classificarli?
C.: è davvero impossibile fare una lista di massaggi perchè sono tantissimi. In generale, nel nostro Centro, si potrebbero dividere in due categorie: quelli estetici e quelli che donano un benessere psico-fisico. È anche chiaro che il più delle volte uno non esclude l’altro. Il massaggio estetico è legato a problematiche di corpo e viso come, ad esempio, la cellulite (in tutti i suoi stadi) e la ritenzione idrica, acne e rughe. Mentre invece, i massaggi che hanno uno scopo di benessere psico-fisico agiscono sul sistema nervoso, sugli organi interni, cercando di alleviare le tensioni che continuamente irrigidiscono il nostro corpo. Quello che è davvero importante è che il massaggio deve essere sempre personalizzato in base alla persona, alle sue problematiche e alle sue esigenze. Per questo, prima di procedere alla vendita di un qualsiasi pacchetto, noi offriamo sempre un check-up gratuito per capire quali sono le abitudini alimentari ed estetiche, la routine quotidiana ed eventuali patologie, per cercare di garantire la migliore efficacia sotto tutti i punti di vista.
I.: cosa significa massaggiare il corpo di una persona? Che tipo di impegno necessita questa attività? E cosa si cerca di trasmettere durante il massaggio?
C.: il nostro obiettivo è far del bene alla persona sia a livello fisico che mentale. È necessario un impegno fisico dell’operatore per la manualità, e un impegno mentale, perchè bisogna essere sempre concentrati su quello che si sta facendo. Attraverso il massaggio cerco di trasmettere serenità e relax a chi lo riceve, il quale molte volte non riesce a lasciarsi andare. Quando questo accade, si instaura un rapporto di fiducia reciproca tra operatore e cliente che mi permette di lasciarmi esprimere al meglio e di essere molto soddisfatta del mio lavoro.
I.: Cristina, qual è il massaggio che preferisci?
C.: il Biodrenaggio Energetico. Si tratta di una massaggio plasmato in base alla persona e agisce su tutto il corpo con effetti differenti: lungo la schiena si ha un effetto decontratturante e di drenaggio, nelle gambe aiuta la circolazione e la muscolatura riducendo la ritenzione idrica, sull’addome si lavora per sbloccare il metabolismo e sul viso si agisce sulle tensioni di mandibola e cuoio capelluto. Gli scarichi linfatici di viso e collo servono a drenare, dandoti la sensazione di trasportarti in un’altra realtà.
I.: e invece, il tuo preferito, Sara?
S.: il mio è il Tensioriflessogeno. Dopo un check-up completo della persona, si lavora nei punti riflessi dell’addome, della schiena, del viso e dei piedi per smuovere a livello energetico tutto il corpo. È il migliore, secondo me, se si vuole agire a livello psico-somatico. Quello che noto quando faccio questo massaggio è il cambiamento del corpo da prima a dopo.
I.: la gente solitamente dice di voler andare a fare un massaggio per rilassarsi. Ma è davvero così? Cosa succede al nostro corpo durante e dopo un massaggio?
S.: gli effetti e i benefici variano in base alla tipologia di massaggio. Se lavoriamo a livello estetico, gli effetti sono immediatamente visibili poichè il corpo risponde alle manualità tecniche applicate. A livello di benessere, invece, avviene un trasferimento di energia tra il corpo della persona che si sottopone e l’operatore, dovuto al contatto fisico. Alla fine della seduta si avverte un senso di libertà dalle tensioni e dalle negatività accumulate, mentre dall’altra parte, dobbiamo fare molta attenzione e schermarci evitando di assorbire quelle energie negative e tutelando il nostro corpo e la nostra psiche.
I.: quindi occorre una pausa tra un massaggio e un altro?
S.: si, occorrerebbe! Per scaricare tutte le energie che ci sono state trasferite. Ma, purtroppo, il più delle volte non è possibile a causa del poco tempo a disposizione tra un appuntamento e l’altro.
I.: un’ultima domanda Sara. Tra un massaggio e un altro come possiamo prenderci cura del nostro corpo non vanificando il vostro prezioso lavoro?
S.: noi consigliamo di seguire un’alimentazione corretta, praticare un’attività fisica, migliorare le abitudini posturali e utilizzare dei prodotti efficaci. Non è necessario utilizzarne molti, ma ne bastano uno o due che siano di qualità e che abbiano degli “ingredienti” efficaci.
I.: grazie mille Sara e Cristina per la vostra disponibilità e per la professionalità che ci avete regalato nelle vostre spiegazioni.